Gli Anni ‘80 videro la diffusione di massa delle tecnologie informatiche: questa moda “sociale” non poteva sfuggire agli attenti sceneggiatori delle serie televisive.
Nel 1984 nacque “Automan” uno sfortunato telefilm programmato soltanto per una stagione: 13 episodi di circa 50 minuti l’uno. Un programmatore non molto stimato del Los Angeles Police Departement, Walter Nebicham, riesce a ideare un compagno perfetto per la lotta al crimine, una sorta di ologramma che vive al di fuori dello schermo e interagisce con la realtà. Il limite di tale interfaccia fisica, che ha anche un compagno a nome “Cursore”, un punto luminoso, è che consuma molta energia e quindi deve essere attivato solo di notte. “Automan”, di cui Nebicher parla come di Otto J. Man, un agente governativo che lo aiuta nelle indagini, risolve i casi con il suo ideatore a bordo di una Lamborghini Countach.
PERSONAGGI E INTERPRETI
- Automan - Chuck Wagner. Uomo virtuale.
- Walter Nebicher - Desi Arnaz Jr.
- Tenente Jack Curtis - Robert Lansing
- Capitano E. G. Boyd - Gerald O'Loughlin
- Roxanne Caldwell - Heather McNair
LA SIGLA ITALIANA
Bellissimo, io lo vedevo spesso ed è incredibile apprendere che in realtà è stata fatta una sola serie.Forse rivederlo ora farebbe poca scena....
RispondiEliminaAllora però era il non plus ultra degli effetti speciali (ricordo anche "Tron"). Mi piacerebbe ritrovare i telefilm di allora su qualche televisione satellitare o digitale terrestre: un canale di solo vintage potrebbe sfondare...
RispondiEliminaQuesto era magnifico....ma la tutina con che cavolo di effetti la facevano??
RispondiEliminaMah... mi piacerebbe averne una da usare quando faccio jogging...
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