giovedì 30 dicembre 2010

Times Square 1980

 

A Times Square a New York, il 31 dicembre 1979, accolsero così il primo degli anni con l’8 davanti, quelli che sono protagonisti di questo blog:

Buon anno a tutti i lettori del “Cubo di Rubik”!

Daniele

giovedì 23 dicembre 2010

Tre spot natalizi

 

Tre spot natalizi: il classico della Coca Cola, il panettone Galbusera del 1981 e quello Motta del 1982.

Buon Natale.

venerdì 10 dicembre 2010

The final countdown

 

L’amico lettore Roberto nel commento all’ultimo post su “Flash in the night” dei Secret Service, che poi si è allargato a discorsi su altri gruppi nordici, scrive: «“The Final countdown" fu epocale, anche se tacciato di essere troppo commerciale. L'intro con le tastiere ancora oggi farebbe venire giù interi stadi». Vero. In pratica questo post l’ha già scritto lui.

Si parla di “The final countdown” degli Europe, uno dei brani simbolo degli anni ‘80, per settimane in testa all’hit parade italiana nel 1986 e nel 1987 e seconda hit nella classifica finale del 1987 dietro a “La Bamba” dei Los Lobos.  Un pezzo a metà tra il glam metal e il rock duro con venature pop. Prendeva: e infatti, oltre che da noi raggiunse la prima posizione nelle hit parade in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Svezia, Irlanda e Svizzera e l’ottava tra i primi 100 di Billboard.

Il brano, inserito nell’omonimo album, uscì il 14 febbraio 1986, ed è un lavoro a più mani: Joey Tempest ci mise la melodia, che aveva scritto quattro anni prima per una discoteca di Stoccolma; John Norum ci applicò il famosissimo assolo di chitarra. Il testo di Tempest è dichiaratamente ispirato a “Space Oddity” di David Bowie e parla dell’abbandono del pianeta in seguito ad una guerra nucleare.

THE FINAL COUNTDOWN

We're leaving together
But still it's farewell
And maybe we'll come back,
To earth, who can tell?
I guess there's no one to blame
We're leaving ground
Will things ever be the same again?
It's the Final Countdown...
We're heading for Venus and still we stand tall
Cause maybe they've seen us and welcome us all
With so man light years to go and things to be found
I'sure that we'll all miss her so
It's the Final Countdown...

IL CONTO ALLA ROVESCIA FINALE

Stiamo partendo insieme
ma non è ancora l’addio
e forse torneremo
sulla Terra, chi può dirlo?
Penso che non si possa incolpare nessuno
stiamo lasciando la casa
le cose saranno mai come prima?
E' il conto alla rovescia finale
il conto alla rovescia finale
Facciamo rotta su Venere
e ancora stiamo in piedi
perché forse ci hanno visto
e ci hanno dato il benvenuto
con così tanti anni luce da percorrere
e cose da trovare
sono sicuro che ci mancherà molto
È il conto alla rovescia finale
il conto alla rovescia finale…

Dell’album parleremo ancora, almeno per “Carrie”, altro pezzo interessante.

venerdì 3 dicembre 2010

Flash in the night

 

Nel 1981 comparve un brano che è poi la classica single-hit di un gruppo, in questo caso gli svedesi Secret Service. È un pezzo synth-pop che ebbe un buon successo soprattutto nell’estate successiva. Arrivò al primo posto in Portogallo, al quinto in Finlandia, al decimo in Svezia, ma con la conquista del disco d’oro, e in Italia, al dodicesimo in Danimarca. È “Flash in the night” e mi ricorda un’estate indimenticabile, quella del Mundial spagnolo vinto dalla nostra nazionale, ma anche dei miei 18 anni. Ogni volta che la ascolto scatena emozioni a non finire…

 

FLASH IN THE NIGHT

As a break of dawn came closer
All my hopes seemed so forlorn.
The misty signs of laughter
And the light eluded all.
My despair was caught in motion
A face just barely true -
Shadows in blue.
A flash in the night . . .
In the changing of the season
Releasing one lost name.
The scar once healed forever
Dissolving in the rain.
A twig snapped in the clearing
A glimpse of golden skin
My face within
My despair was caught in motion.
A face just barely true -
Shadows in blue.
A flash in the night . . .

 

Traduzione:

Mentre l'irrompere dell'alba si avvicinava
Tutte le mie speranze sembravano vane.
Gli indistinti segni di risata
E la luce eludevano tutto.
La mia disperazione era catturata in movimento
Un volto minimamente vero -
Ombre nel blu.
Un lampo nella notte...
Al cambio della stagione
Liberando un nome perduto.
La cicatrice un tempo guarita per sempre
Si sta dissolvendo nella pioggia.
Un ramoscello spezzato nella radura
Uno scorcio di pelle dorata
La mia faccia all'interno
La mia disperazione era catturata in movimento
Un volto minimamente vero -
Ombre nel blu.
Un lampo nella notte...

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