giovedì 30 settembre 2010

Smalltown boy

È un brano simbolo degli Anni ‘80 “Smalltown boy” dei Bronski Beat. Uscì nel giugno del 1984 e fu il singolo di debutto di questo trio synthpop britannico dichiaratamente gay. Il video, che rappresentava il testo della canzone – un inno contro l’omofobia -  andava a palla sulle televisioni musicali e fu il preludio a un album, uscito a dicembre, “The age of consent”. “Smalltown boy” raggiunse il primo posto in Italia e in Olanda, il secondo in Svizzera, il terzo nel Regno Unito, il quarto in Irlanda, il nono in Canada e solo il 48° negli Stati Uniti.

SMALLTOWN BOY

You leave in the morning
With everything you own
In a little black case
Alone on a platform
The wind and the rain
On a sad and lonely face
Mother will never understand
Why you had to leave
But the answers you seek
Will never be found at home
The love that you need
Will never be found at home
Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Pushed around and kicked around
Always a lonely boy
You were the one
That they'd talk about around town
As they put you down
And as hard as they would try
They'd hurt to make you cry
But you never cried to them
Just to your soul
No you never cried to them
Just to your soul
Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Cry , boy, cry...
You leave in the morning
With everything you own
In a little black case
Alone on a platform
The wind and the rain
On a sad and lonely face
Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Run away, turn away, run away, turn away, run away.

 

TRADUZIONE

Parti la mattina
Con tutto ciò che possiedi
In una piccola valigia nera
Da solo su una banchina
Il vento e la pioggia
Su una faccia triste e solitaria
Tua madre non capirà mai
Perché sei dovuto partire
Ma le risposte che cerchi
non saranno mai trovate a casa
l’amore di cui hai bisogno
non sarà mai trovato a casa
vattene scappa vattene scappa vattene
vattene scappa vattene scappa vattene
spinto e preso a calci da tutte le parti
sempre un ragazzo solitario
eri quello
di cui sparlavano in città
mentre ti reprimevano
e cosi duramente come provavano
ti facevano male per farti piangere
ma tu non piangevi mai per loro
solo per la tua anima
tu non piangevi mai per loro
solo per la tua anima
vattene scappa vattene scappa vattene
vattene scappa vattene scappa vattene
piangi ragazzo piangi
Parti la mattina
Con tutto ciò che possiedi
In una piccola valigia nera
Da solo sulla banchina
Il vento e la pioggia
Su una faccia triste e solitaria
vattene scappa vattene scappa vattene
vattene scappa vattene scappa vattene

4 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

..la ricordo bene questa canzone...è molto bella....non ne conoscevo il testo ....interessante....importante anche il video.

...sono passati molti anni eppure questo "problema"...non è passato...ho un caro amico gay...che difficile la nostra società.
ciao Vania

Stefania248 ha detto...

Gli anni 80, belli in parte.
:)

catanzaro ha detto...

me la ricordo bene questa canzone.. meravigliosa.... grandi bronski beat.. anche il video che non conoscevo, bello

gli anni 80' .. tornassero

DR ha detto...

sembravano anni di plastica, colorati spensierati... eppure ci troviamo spesso a rimpiangerli in questo presente così vuoto

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