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venerdì 30 dicembre 2011

Il Capodanno Fininvest

 

Capodanno negli Anni ‘80: la prima cosa che mi viene in mente sono gli allucinanti spettacoli televisivi registrati delle reti Fininvest dove tutti aspettavano a reti unificate con aria finta  che arrivasse una finta mezzanotte di un finto Capodanno.

Ecco il promo per il Capodanno 1987, introdotto da Marco Columbro: i grandi nomi delle reti Fininvest ci sono tutti, dai presentatori ai cantanti, dai comici alle ballerine. E un nome inaspettato, sparato lì per ultimo come un botto: Roberto Benigni.

 

lunedì 5 settembre 2011

Vito Catozzo

 

Nella “fauna” di Drive in, la trasmissione cult degli Anni ‘80 c’era una guardia giurata molto particolare, Vito Catozzo, uno dei più riusciti personaggi di Giorgio Faletti, allora comico televisivo e non ancora affermato giallista e attore cinematografico.

Vito Catozzo, meridionale di Scuncellata a mare, raccontava dei suoi interventi “eroici” (Vaccelo a chiedere a Toto il guercio chi è Vito Catozzo. Ti dirà: Vito Catozzo chi? Ma con rispetto, mondo cano!) e parlava della propria famiglia in un italiano sgrammaticato:  dalla moglie Derelitta, alta 1 m e 40 e del peso di 140 kg, “praticamente un cubo”, al figlio gay Oronzo (che lui si ostinava a credere un impenitente dongiovanni contro ogni evidenza). Vito Catozzo era un fan sfegatato di Adriano Celentano, si dichiarava “macchio” (macho) e terminava ogni frase con il tormentone “porco il mondo che ci ho sotto i piedi”.

 

lunedì 18 luglio 2011

Il Buggzzum

 

Mi sa che pochi si ricorderanno “Il Buggzzum”, quiz andato in onda nel 1981 e nel 1982 alle 20.00 su TeleMonteCarlo – l’odierna La7 – che trasmetteva programmi al limite dello sperimentale ma proprio per questo interessanti, condotti generalmente da voci dell’emittente radiofonica di lingua italiana del Principato.

“Il Buggzzum” era un oggetto misterioso da indovinare: veniva proposta un’immagine e il pubblico in sala doveva porre delle domande alle quali il conduttore poteva rispondere solo “sì” o “no”. Quando la risposta era affermativa, il concorrente vinceva qualcosa; il montepremi intanto cresceva e cresceva e l’oggetto rimaneva misterioso per giorni. Uno di essi era, pensate un po’, una “scatola per solini inamidati”.

Il conduttore era il simpatico Roberto Arnaldi, voce di RMC.

Dal quiz venne realizzato anche un gioco in scatola.

venerdì 8 aprile 2011

Conto su di te

 

Visto il successo sulle reti Fininvest di game show come “Tra moglie e marito”, “M’ama non m’ama” e “Il gioco delle coppie”  Rai Due nel 1988 pensò bene di lanciarsi nel settore: il programma era “Conto su di te” e debuttò il 29 gennaio per concludersi il 27 maggio. Lo presentava Jocelyn, affiancato da una giovanissima Emanuela Folliero. Enzo Beruschi, reduce dal Drive In di Italia 1 fungeva da arbitro sui generis.

Tre coppie di concorrenti (rigorosamente marito e moglie) si sfidavano in vari giochi per eliminare una coppia. Poi si sconfinava nell’ambito di “Tra moglie e marito” grazie allo sponsor Postal Market: le coppie dovevano indovinare cosa avrebbe scelto dal catalogo (ristretto) il partner.

La coppia vincente partecipava al gioco finale: una macchina rovesciava sul tavolo una bella quantità di banconote da 50.000 lire e il marito doveva contarle: solo riuscendo a contarle esattamente le poteva vincere. Per ostacolarlo, venivano poste delle domande alla donna: ogni volta che questa sbagliava si scatenava un disturbo, da galline sul tavolo a un clown che spalmava di maionese il viso dell'uomo, da donne provocanti che danzavano a ventilatori che scompigliavano le banconote.

L’anno successivo il programma venne condotto da Rosalinda Celentano e Pietro Ghislandi, ventriloquo con il pupazzo Giosellino. Andò in onda di venerdì, dal 3 febbraio al 2 luglio. Poi, naturalmente, venne soppresso.

 

lunedì 17 gennaio 2011

Il bocconiano calabrese

 

Nel 1985 tutti noi che seguivamo Drive in facemmo la conoscenza di un nuovo personaggio, il bocconiano calabrese fuori sede. Lo interpretava Sergio Vastano, un cabarettista romano trentatreenne. Il “bocconiano”, studente di Economia e Commercio alla prestigiosa Università Bocconi di Milano, entrava in scena tra le auto, i bar e le “ragazze fast-food” e incominciava a raccontare la sua storia. Invariabilmente si arrivava a qualcosa legato al numero 18 e lì il bocconiano, con spiccato accento calabrese, che fosse l’amaro 18 Isolabella o l’autobus numero 18, gridava: “Ma io il 18 lo rifiuto! Ha capito? Io il 18 lo rifiuto” giocando naturalmente sulla votazione universitaria, dove il 18 equivale alla sufficienza minima.

mercoledì 22 settembre 2010

Sandra Mondaini

Sandra Mondaini è scomparsa ieri, appena cinque mesi dopo la morte dell’adorato marito Raimondo Vianello: non ha resistito senza di lui. “Ha cominciato a morire quel giorno” come ha detto Pippo Baudo.

Anche nel corso degli Anni ‘80 lavorò naturalmente con lui: “Attenti a noi due” e “Attenti a noi due 2” rinnovarono i grandi varietà della coppia nel 1982 e nel 1983, dopo il passaggio alla Fininvest di Silvio Berlusconi (ora Mediaset). Proposero anche “Sandra e Raimondo Show”, nel 1987, loro ultimo grande varietà. Vianello passò ai quiz e lei lo seguì come ospite a “Zig zag” tra il 1984 e il 1986 e poi al “Gioco dei 9" dal 1988 al 1991.



Gli Anni ‘80 sono però per Sandra Mondaini il periodo di Sbirulino, il pagliaccio inventato a “Noi no” nel 1977 e lanciato in grande stile per la gioia dei più piccini da “Io e la Befana”, il programma abbinato alla Lotteria Italia 1981, e dalla sua appendice “Fantastico Bis”. Sandra replicava il successo di Scaramacai, il clown di Pinuccia Nava degli Anni ‘60, e probabilmente riversava in Sbirulino il suo istinto materno frustrato dalla mancanza di figli. Nel 1982 uscì anche un film, “Sbirulino”, per la regia di Flavio Mogherini, con sceneggiatura di Sandro Continenza e dello stesso Raimondo Vianello.

Ciao, Sandra… salutaci Raimondo…

mercoledì 25 agosto 2010

L’Asta tosta

Ma perché mi dice ciò?

È lui o non è lui? È lui o non è lui? Cerrrto che è lui!

Chi offre qualcosa? Chi offre qualcosa? Come dice? 1.500? Aggiudicato.

Sono tormentoni dell’«Asta tosta» (“oggetti tosti per tutti i gosti”) di "Drive in”, nella quale un giovane Ezio Greggio parodiava le vendite televisive che cominciavano allora a riempire i palinsesti delle televisioni locali. Il personaggio immancabile era sempre l’immaginario pittore Teomondo Scrofalo, con la stessa opera terribilmente kitsch, di volta in volta presentata con titolo diverso. Non mancavano improbabili oggetti riferiti ai personaggi più in voga del momento e a quelli più chiacchierati sui giornali di gossip: Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Johnny Dorelli, Alida Chelli. E c’erano anche agganci all’attualità politica, come nel caso della contestazione in Piazza Duomo con lancio di ortaggi al segretario della UIL Benvenuto.


venerdì 16 aprile 2010

Gli Anni ‘80 di Raimondo Vianello

Raimondo Vianello, scomparso ieri alla soglia degli 88 anni, nel decennio del cubo di Rubik fu uno degli artefici della svolta che portò al successo la televisione commerciale. Fu nel 1982 infatti che, con la moglie Sandra Mondaini, con Corrado e Mike Bongiorno, arruolato personalmente dal patron di Fininvest, l’imprenditore rampante Silvio Berlusconi, traslocò armi e bagagli da “mamma” Rai per intraprendere questa nuova avventura.

Se in Rai fu protagonista esclusivamente dei grandi varietà serali, da “Un, due, tre” a “Tante scuse”, sui canali del Biscione, forse anche grazie alla maggiore possibilità di sperimentare che la nuova televisione consentiva, Vianello portò il suo umorismo di tipico stile britannico, ironico e mordace, nel mondo del quiz prima, della sit-com poi, e addirittura, negli Anni ‘90, nel paludato mondo del calcio, conducendo “Pressing”.

da “ATTENTI A NOI DUE” (1982)

Ma restiamo negli Anni ‘80: il primo programma fu un varietà sulla Rai, “Stasera niente di nuovo”, cui seguì nel 1982 “Attenti a noi due”, prima esperienza con Canale 5: scenette, balletti, risate irresistibili negli sketch con Sandra. Nacque forse lì l’idea di “Casa Vianello”, una longeva sit-com apparsa nel 1988 e durata fino a che le forze, soprattutto di Sandra, bastarono: gli sketch dei varietà si dilatarono fino a diventare telefilm, sempre con la stessa graffiante forza e con la geniale trovata del finale a letto con Sandra che sbuffa “Che barba che noia che noia che barba” agitandosi tra le lenzuola mentre Raimondo la degna solo di qualche sguardo continuando impassibile a leggere la Gazzetta dello Sport. Ecco, se dovessi disegnare una vignetta per commentare la morte di Raimondo Vianello, rappresenterei quel letto, con Sandra in lacrime e la Gazzetta dello Sport piegata sul cuscino vuoto.

 

Raimondo da solo, raramente affiancato da Sandra, si cimentò anche con il mondo del quiz: era perfetto quel suo stile compassato e ironico, sapeva prendere in giro i concorrenti con un atteggiamento quasi cinico, ma riusciva a metterli a loro agio. Prima fu “Zig Zag” con Simona Mariani e poi “Il gioco dei 9”, passato a Gerry Scotti qualche anno più tardi.

 

PROMO PER “ZIG ZAG”

Un personaggio così non si può che rimpiangere, anche perché nessuno nella moderna televisione sembra in grado di raccogliere la sua eredità.

sabato 3 aprile 2010

DeeJay Television

Negli anni ‘80 c’era una trasmissione televisiva pomeridiana che accompagnava i doposcuola di liceali e universitari: Deejay Television. Andò in onda prima in seconda serata su Canale 5 e poi al pomeriggio su Italia 1 dal 1983 al 1990, grazie al genio musicale di Claudio Cecchetto, che individuò un target adatto e approfittò della mania per i videoclip che cominciava a dilagare. In pratica portò Radio DeeJay in tivù. Il programma, che trasmetteva video e intervistava i personaggi della musica internazionale, aveva conduttori che avrebbero poi sfondato nel sistema televisivo o dello spettacolo: Gerry Scotti, Jovanotti, Amadeus, Fiorello, Kay Rush, Linus, Albertino, Sandy Marton, Leonardo Pieraccioni.

 

La primissima puntata (notturna)

 

La sigla del 1984 (Taffy, Walking into the daylight)

 

Linus

 

Jovanotti conduttore nel 1987

 

Kay Rush presenta una sezione del programma,  Video Special

giovedì 10 settembre 2009

mercoledì 10 giugno 2009

Gianni De Berardinis

Gianni De Berardinis? Chi era costui? Chi seguiva le trasmissioni musicali negli Anni ‘80 certamente se ne ricorderà. Nel 1981 e nel 1982 il ragazzo, allora non ancora trentenne, conduceva  su RaiUno “Discoring”, il programma serale con hit parade, video e esibizioni in studio. Come molti altri artisti diede fiducia alla nuova televisione della Fininvest, Canale 5, approdandovi nel 1982 per condurre un paio di edizioni di “Popcorn”, il seguitissimo contenitore musicale quotidiano, e partecipare alla “Buona domenica” di Maurizio Costanzo. Nel 1986 torna in Rai, al timone ancora una volta di “Discoring” e, l’anno successivo, di “Saint Vincent estate.

Poi Gianni torna al primo amore, la radio: era partito nel 1976 da Radio Luna per arrivare a Radio Monte Carlo, dove condusse programmi fino al 1983. Dal 1989 è a RTL 102,5 e a RMC. Ora lo potete ascoltare su Radio Dimensione Suono RDS. Ma al suo attivo De Berardinis ha anche brani musicali, produzioni e collaborazioni come chitarrista in alcuni album di Mauro Pagani, Rossana Casale, Angelo Branduardi e Massimo Bubola.

 

GIANNI DE BERARDINIS CON BIAGIO ANTONACCI (1989)

e oggi…

lunedì 16 marzo 2009

Videomusic

Le rivoluzioni cominciano spesso in sordina, con un evento che passa quasi inosservato. La notte tra il 1° e il 2 aprile del 1984 sulle frequenze di una oscura televisione privata, Elefante TV, dal Ciocco, presso Lucca, iniziò l'avventura delle televisioni musicali europee. La nuova emittente trasmise il primo video di una lunga serie, "All night long" di Lionel Richie.

Proprio di quello era fatta quella televisione, che si chiamava "Videomusic": videoclip, informazioni musicali, eventi live dedicati al pubblico giovane. E senza pause: 24 ore su 24, eccetto naturalmente la pubblicità. Divenne subito un cult e un punto di riferimento: la solita televisione della RAI e quella nascente di Fininvest, che scopiazzava la TV di stato, apparvero subito giurassiche. Si sognavano programmi come "Hot line", "Rock revolution", il mitico "Roxy Bar" di Red Ronnie, o il VMgiornale, informale Tg d'avanguardia.


La famiglia Marcucci, che la gestiva, si trovò a dover vendere l'emittente nel 1995: la comprò Vittorio Cecchi Gori e in due anni per Videomusic fu la fine: accorpata a TMC come secondo canale, quasi subito venne trasmessa solo per mezza giornata e poi perse il logo VM e la sua fisionomia. Peccato...

martedì 30 dicembre 2008

Superclassifica Show




Per tutti gli Anni '80 al mezzogiorno della domenica c'era un appuntamento imperdibile: su Canale 5 andava in onda "Superclassifica Show", il programma musicale che comunicava l'hit parade di Sorrisi e Canzoni TV. Era stato lanciato nel 1977 su varie emittenti locali, compresa Telemilano 58, che si sarebbe trasformata in Canale 5.

La sigla di testa e quella di coda erano identiche: un'animazione con protagonista Oscar, il Supertelegattone, un enorme gatto pacioccone in tuta da supereroe che abitava sui tetti tra le antenne. Cantava con la voce di Franco Rosi: l'imitatore era l'anima del programma, isieme con l'ideatore e conduttore Maurizio Seymandi: dava la voce anche al DJ SuperX, una palla stroboscopica dal volto vagamente antropomorfico che leggeva la classifica.



Il conduttore in carne ed ossa, il rosso Maurizio Seymandi, intervistava gli ospiti, che proponevano la loro canzone rigorosamente in playback.

La trasmissione si concluse nel 1995.


SIGLA 1985



IL TESTO DEL 1988

Sono il telegattone, maoo!
Rambo Rocky Sting e Lucio Dalla
grazie a me stan sempre a galla
Per l'attore ed il cantante
sono un premio inebriante
Supertelegattone
Miao
Gullit Biagi Prinz e Ramazzotti
io li ho visti ragazzotti
senza me il Kabir Bedi
non sarebbe che un baby
Come un supergatto io vedo dentro ai fatti
dal satellite artificiale
vi racconto la TV locale
Sono un gatto su tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta
Con la faccia a TV u u u
Questi baffi all'insù su su su
Gli occhi più blu blu blu blu blu blu blu blu blu
di Paul Newman!
Se vi piace chiamatemi Oscar.

lunedì 22 dicembre 2008

Telegatti 1989

Presentati da Mike Bongiorno e Heather Parisi al Teatro Ventaglio Nazionale di Milano il 9 maggio 1989


Personaggio femminile dell'anno: Marisa Laurito

Personaggio maschile dell'anno: Marco Columbro

Personaggio rivelazione dell'anno: Piero Chiambretti

Trasmissione dell'anno: Biberon, Rai Uno

Miglior film TV italiano: La Piovra 4, Rai Uno

Miglior sceneggiato italiano: La romana, Canale 5

Miglior telefilm italiano: Big Man, Canale 5



Miglior telefilm straniero: Dynasty, Canale 5

Miglior trasmissione di giochi TV: Tra moglie e marito, Canale 5



Miglior spot: Associazione Nazionale Lega Handicappati

Miglior trasmissione di intrattenimento con ospiti: Maurizio Costanzo Show, Canale 5

Miglior quiz TV: Telemike, Canale 5

Miglior trasmissione di varietà: Odiens, Canale 5

Miglior trasmissione di scienza e cultura: Alla ricerca dell'arca, Rai Tre

Miglior sigla televisiva: MegaSalviShow, Italia 1

Miglior spettacolo musicale: International D.O.C. club, Rai Uno

Miglior trasmissione sportiva: La Domenica Sportiva, Rai Uno

Miglior trasmissione per ragazzi: Big, Rai Uno

Premio speciale servizi giornalistici: Linea diretta, Rai Uno

Premio TV francese: Joan Lisciard

Premio TV inglese: Suscè

Premio TV tedesca: Gudrun Landgrebe

Premio TV locali: Telelombardia

lunedì 15 dicembre 2008

Telegatti 1988

Presentati da Mike Bongiorno e Gabriella Carlucci al Teatro Ventaglio Nazionale di Milano il 10 maggio 1988

Personaggio femminile dell'anno: Loretta Goggi

Personaggio maschile dell'anno: Renzo Arbore

Personaggio rivelazione dell'anno: Giuliano Ferrara

Trasmissione dell'anno: Indietro tutta, Rai Due



Trasmissione rivelazione dell'anno: Tra moglie e marito, Canale 5

Miglior film TV italiano: Un bambino di nome Gesù, Canale 5

Miglior film TV straniero: La divisa strappata, Canale 5

Miglior sceneggiato italiano: Il segreto del Sahara, Rai Due

Miglior sceneggiato straniero: Mamma Lucia, Canale 5

Miglior telefilm italiano: I ragazzi della 3ª C, Italia 1

Miglior telefilm straniero: Dynasty, Canale 5

Miglior spot: Campagna WWF

Miglior trasmissione di intrattenimento con ospiti: Maurizio Costanzo Show, Canale 5

Miglior quiz TV: Telemike, Canale 5



Miglior trasmissione di varietà: Domenica In, Rai Uno

Miglior trasmissione di scienza e cultura: Il mondo di Quark, Rai Uno

Miglior soap opera: Sentieri, Canale 5

Miglior trasmissione musicale: 38° Festival di Sanremo, Rai Uno

Miglior trasmissione sportiva: La Domenica Sportiva, Rai Uno

Miglior trasmissione per ragazzi: Bim Bum Bam, Italia 1

Premio TV francese: Jobert Marlene

Premio TV inglese: Malik Art

Premio TV spagnola: Victoria Abril

Premio TV tedesca: Klaus Wenneman

martedì 9 dicembre 2008

Telegatti 1987

Presentati da Mike Bongiorno, Carol Alt e Renée Simonsen al Teatro Ventaglio Nazionale di Milano il 5 maggio 1987

Personaggio femminile dell'anno : Enrica Bonaccorti

Personaggio maschile dell'anno: Pippo Baudo

Miglior film TV italiano: Voglia di vincere, Rai Uno

Miglior film TV straniero: Nord e Sud, Canale 5

Miglior telefilm italiano: I ragazzi della 3ª C, Italia 1


Miglior telefilm straniero: Dallas, Canale 5

Miglior sceneggiato: Mino, Rai Uno

Miglior spot televisivo: Yomo

Miglior quiz TV: Pentathlon, Canale 5

Miglior trasmissione di varietà: Drive In, Italia 1

Miglior talk show: Domenica In, Rai Uno

Miglior trasmissione di scienza e cultura: Il mondo di Quark, Rai Uno

Miglior trasmissione di giornalismo: Il caso, Rai Uno

Miglior spettacolo musicale: 37° Festival di Sanremo, Rai Uno

Miglior trasmissione sportiva: La Domenica Sportiva, Rai Uno

Miglior trasmissione per ragazzi: Bim Bum Bam, Canale 5

Premio TV americana: Maxwell Caulfield

Premio TV francese: Michel Drucker

Premio TV inglese: Julia Smith

Premio TV spagnola: Jose Luis Moreno

Premio TV tedesca: Horst Tappert e Hanna Schygulla

lunedì 1 dicembre 2008

Telegatti 1986

Edizione presentata da Mike Bongiorno e Milly Carlucci al Teatro Ventaglio Nazionale di Milano il 6 maggio 1986

Personaggio maschile dell'anno: Pippo Baudo

Miglior film TV italiano: La Piovra 2, Rai Uno

Miglior film TV straniero: V-Visitors, Canale 5

Miglior telefilm straniero: Dallas, Canale 5

Miglior trasmissione di gioco: Pronto...chi gioca?, Rai Uno

Miglior spot: Pasta Barilla

Miglior quiz TV: Pentathlon, Canale 5

Miglior trasmissione di varietà: Drive In, Italia 1

Miglior trasmissione di scienza e cultura: Quark, Rai Uno

Miglior trasmissione di giornalismo: Spot, Rai Uno

Miglior trasmissione musicale: 36° Festival di Sanremo, Rai Uno



Miglior trasmissione sportiva: La Domenica Sportiva, Rai Uno

Miglior trasmissione per ragazzi: Bim Bum Bam, Italia 1



Premio TV americana: Joan Collins per "Dynasty"

Premio TV francese: Stephane Collaro

Premio TV inglese: BBC News

Premio TV spagnola: Fernando Rey

Premio TV tedesca: Horst Tappert per "La clinica nella foresta nera"

lunedì 24 novembre 2008

Telegatti 1985

Edizione presentata da Mike Bongiorno, Fiorella Pierobon, Gabriella Golia e Cinzia Lenzi al Teatro Manzoni di Milano nel giugno 1985

Trasmissioni dell'anno:
Pronto, Raffaella, Rai Uno



Zig Zag, Canale 5

Miglior film in TV: I predatori dell'arca perduta

Migliori film TV italiani :
Cristoforo Colombo, Rai Due
Cuore, Rai Due
Quei 36 gradini, Rai Due

Migliori film TV stranieri:
Quo Vadis?, Rete 4
V-Visitors, Canale 5

Miglior telefilm italiano: Orazio, Canale 5

Migliori telefilm stranieri:
Dallas, Canale 5
Dynasty, Canale 5
Hotel, Canale 5

Migliori trasmissioni di attualità e cultura:
Bit, Italia 1
Italia Sera, Italia 1
Nonsolomoda, Canale 5

Miglior commento televisivo: Miss Mondo, Canale 5

Migliori trasmissioni di giochi TV:
M'ama non m'ama, Rete 4
Ok, il prezzo è giusto!, Italia 1

Migliori trasmissioni di intrattenimento con ospiti:
Aboccaperta, Rai Due
Maurizio Costanzo Show, Canale 5

Miglior quiz TV:
Il pranzo è servito, Canale 5
Superflash, Canale 5

Migliori trasmissioni di varietà:
Ci pensiamo lunedì, Rai Due
Domenica In, Rai Uno
Drive In, Italia Uno
Fantastico 5, Rai Uno



Quo Vadiz?, Rete 4
Risatissima, Canale 5
Tasto Matto, Rai Uno
W le donne, Rete 4

Migliori trasmissioni di scienza e cultura:
Jonathan - dimensione avventura, Canale 5
Quark, Rai Uno

Miglior trasmissione di giornalismo.
30 anni della nostra storia, Rai Uno
Linea diretta, Rai Uno

Miglior soap opera: Anche i ricchi piangono, Rete A

Miglior telenovela: Samba d'amore, Rete 4

Migliori trasmissioni musicali:
Dee Jay Television, Italia 1
Festivalbar, Canale 5
35° Festival di Sanremo, Rai Uno

Migliori trasmissioni sportive:
Il Processo del Lunedì, Raitre
Record, Canale 5

Premio speciale servizi giornalistici: Giorgio Bocca

venerdì 21 novembre 2008

Il gioco dei 9

Il Tris (noto agli anglosassoni come tic-tac-toe) è un gioco famosissimo e semplicissimo da fare in due: su una griglia di tre caselle per tre occorre apporre uno alla volta il proprio simbolo, una X o una O, allo scopo di infilarne tre consecutivi in diagonale, orizzontale o verticale.

Ebbene, nel 1966 la CBS ne trasse un quiz televisivo, chiamato "Hollywood Squares": l'enorme tabellone, una sorta di "condominio" di caselle, ospita nove vip, comodamente seduti. Ognuno di essi, quando chiamato dal concorrente, formula una domanda spesso bizzarra che prevede una risposta del tipo vero/falso. Se la risposta è corretta, il concorrente appone il suo simbolo sulla casella.

Nel 1988 la Fininvest pensò bene di importare il format, lo intitolò "Il gioco dei 9" e lo mise in onda su Canale 5, affidandolo alla conduzione di Raimondo Vianello. Tra i VIP c'era molto spesso Sandra Mondaini, che presentava anche i suoi otto "colleghi". Al termine della puntata il concorrente che aveva realizzato più tris aveva l'opportunità di vincere un'automobile: doveva scegliere tra cinque chiavi, sedersi al volante ed avviarla. Se l'auto non partiva, avrebbe potuto riprovare il giorno dopo, con una chiave in meno, e così di seguito, fino ad essere certo di vincerla la quinta sera!



Vianello lo condurrà anche nell'edizione 1989/90, prima di cedere la mano a Gerry Scotti, giunto sulla rete ammiraglia dalla giovanile Italia 1. "Il gioco dei 9" passerà nel 1992 su Italia 1 per poi essere cancellato ed essere stancamente riproposto nel 2004 da Enrico Papi.


giovedì 20 novembre 2008

M'ama non m'ama

Il 14 novembre 1983 su Rete 4 esordì "M'ama non m'ama", trasmissione tratta da un format americano: il conduttore era un debuttante, Marco Predolin, disc-jockey di Radio Monte Carlo, affiancato dalla ex valletta di Mike a "Rischiatutto", Sabina Ciuffini. Tra gli autori figuravano Paolo Limiti e Marco Balestri.

Il programma era semplice: ragazzi e ragazze si alternavano sull'enorme margherita dai petali illuminati che costituiva la scenografia, il loro compito era di rispondere a quiz di cultura generale e di avanzare di casella in casella per conquistare la "preda". Una risposta errata faceva naturalmente retrocedere di un petalo, allontanando la preda ed il conseguente premio.

Molti dei concorrenti erano in effetti dei giovani che cercavano di sfondare nel mondo dello spettacolo: vi parteciparono Francesca Dellera, Paola Ferrari, Simona Tagli, Corrado Tedeschi, Emanuela Folliero e Giorgio Mastrota.
Andò in onda dal lunedì al sabato alle 19.30 per due stagioni, prima di essere sostituito dal "Gioco delle coppie". Nel 1984 Ramona dell'Abate sostituì la Ciuffini.


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