venerdì 30 gennaio 2009

Mike Francis


Il riccioluto Mike Francis se n'è andato oggi, stroncato da un male incurabile a 47 anni.



Era nato a Firenze nel 1961 e si chiamava all'anagrafe Francesco Puccioni ma cantava in inglese e ottenne il successo nel 1983 con "Survivor", che giunse al quinto posto nella hit parade italiana e gli aprì le porte ad una collaborazione importante, quella con Amii Stewart, con la quale l'anno successivo incide un pezzo che raggiungerà addirittura il numero 1, "Friends". Il successo gli consentì di realizzare anche un LP, "Let's not talk about it", presentato al Teatro Olimpico di Roma. Otterrà il 15° posto tra gli album del 1984.


SURVIVOR (da "Festivalbar", 1984)


Alla fine del 1984 pubblica un altro brano di successo, "Let me in", più virato verso l'elettronica allora imperante. La vocalist è una cantante d'eccezione che in quel periodo collabora con Alberto Fortis, Rossana Casale.

LET ME IN (1983)



È il momento migliore per Mike Francis: "Friends" va forte anche in Inghilterra e la tournée è molto apprezzata. Fa uscire un secondo album, "Features of love" e un nuovo singolo con Amii Stewart, "Together". È il 1986 ed è pronto un altro LP, "Mike Francis".
Nel 1988 "Flashes of life" chiude un periodo di vita dell'artista fiorentino: nel 1990 si trasferirà nelle Filippine e diverrà una star anche lì. Negli Anni '90 inciderà anche due dischi in italiano, avvalendosi dei due parolieri di Lucio Battisti: Mogol per il primo, "Mike Francis in italiano", e Pasquale Panella per il secondo, "Francesco innamorato". Poi concerti, raccolte e altri due album, oltre a trionfali esibizioni nella sua seconda patria, le Filippine. E si dedicherà alla musica lounge, quella in stile Buddha-Bar, con un nuovo gruppo, i Mystic Diversions: "Flight BA0247" è inserita in "Buddha-Bar IX".

2 commenti:

the Tramp ha detto...

Veramente una settimana nera per la musica italiana: se ne va un altro pezzo di storia musicale: così giovane...Mi dispiace tanto.Ciao "Mike"

DR ha detto...

È vero... e questo fa anche pensare a come scorre il tempo: ho un ricordo distinto di una sera del 1983 in una discoteca al mare e di quel nuovo pezzo che riempiva la pista, "Survivor": più di 25 anni fa! Un quarto di secolo!

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