sabato 25 aprile 2009

Tempi Duri


Nel 1982 le radio mandarono una bella canzone, intitolata “Tempi duri”, cantata dal gruppo omonimo. Subito risaltarono quelle sonorità simili all’ultimo album di Fabrizio De André, quello con l’indiano, uscito solo l’anno prima. E colpiva quella voce somigliante a “Faber”. Il mistero fu subito risolto: i Tempi Duri non solo erano il gruppo di supporto di De André, ma erano guidati da suo figlio, Cristiano. Con lui Carlo Facchini, Carlo “Loby” Pimazzoni e Marco Bisotto.



Dopo il singolo “Tempi duri / In una notte così” uscì l’album “Chiamali Tempi Duri”. Poi i singoli “Via Waterloo” e “Regina di dolore”. Nel 1983 incisero il 45 giri “Jekyll / Gabbia” e continuaro ad appoggiare De André nei concerti. Nel 1985 si sciolsero, mentre Cristiano De André iniziava una promettente carriera solista.



Nel 2003 una nuova “reunion” con il CD singolo “Per te / Signora senza pace”


TEMPI DURI

Notti di ansia, atti di dolore
La gente che prega perché nasca una stella
Lo sanno anche i cani disperati della strada
lo sai anche tu dovunque tu viva, dovunque tu vada
Lo leggi e lo scrivi su tutti i muri
Tempi Duri
La stampa non ha gusto e continua a parlare
di una generazione obbligata a sperare
e intanto bambini e soldati senza lavoro
stanno già ripartendo per la caccia al tesoro
Non ti giocheresti un soldo, eppure lo giuri
Tempi Duri
E guardi lontano ma non puoi pregare
non sai se fidarti di chi vive o chi muore
se, quanti anni indietro ho cominciato a sbagliare
o, tra quanti giorni potrò ricominciare
E intanto anche le stelle fanno gli occhi scuri
Se mai finirà sarà sempre tardi
ma non posso, non posso più aspettarti
lo sanno anche i cani disperati e senza gloria
che l'ultimo a saltare in aria passerà alla storia
Sono sogni maledetti per niente sicuri
Tempi Duri

2 commenti:

Pro-Abruzzo ha detto...

questo proprio ci sfugge...

DR ha detto...

Eh, bisognava essere un po' più vecchi nel 1982, per apprezzare questa perla.

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