lunedì 9 febbraio 2009

Crises e Moonlight shadow


"Crises" è il decimo album di Mike Oldfield, uscito nel 1983: il lato 1 dell'LP è interamente occupato dalla traccia che dà il titolo all'album, che crea un'atmosfera di tensione e presentimento grazie all'uso di strumenti elettronici quali il Quantec Room Simulator. Il lato 2 si apre con il pezzo più famoso, uno dei più noti dell'artista britannico, "Moonlight shadow", cantato dalla splendida voce da soprano di Maggie Reilly, che prosegue la sua collaborazione con Mike Oldfield. La Reilly canta anche "Foreign affair", di cui è coautrice per il testo.

Collaboratori eccellenti anche per altri brani di "Crises": Jon Anderson, leader degli Yes e parte del progetto di Vangelis in quel periodo, canta "In high places", di cui ha scritto anche parte del testo. Roger Chapman, voce dei Family, dà lustro al rock ringhioso di "Shadow on the wall", guidato dalle chitarre e dal banjo di Mike. Chitarre che appaiono anche nel pezzo strumentale "Taurus 3" che prosegue la serie iniziata negli album precedenti: l'assolo di Oldfield con gli strumenti a corde è accompagnato solo dalle percussioni di Simon Phillips.

Il disco venne registrato tra il novembre 1982 e l'aprile 1983 negli studi di Denham, in Inghilterra, ed entrò al quarto posto della top ten britannica anche con il singolo "Moonlight shadow", che si piazzò al primo posto in Italia, Svezia, Norvegia, Svizzera, Austria e Germania e al secondo in Olanda.



MOONLIGHT SHADOW (1983)


The last thatever she saw him 
Carried away by a moonlight shadow 
He past on worried and warning 
Carried away by a moonlight shadow 
Lost in a riddle that saterday night 
Far away on the other side 
He was caught in the middle of a desperate fight 
And she couldn't find how to push through 
The trees that whisper in the evening 
Carried away by a moonlight shadow 
Sing a song of sorrow and greeving 
Carried away by the moonlight shadow 
All she saw was the silhouette of a gun 
Far away on the other side 
He was shot six times by a man on the run 
And she couldn't find how to push through 
I stay 
I pray 
I see you in heaven far away 
I stay 
I pray 
I see you in heaven one day 
Fall down in the morning 
Carried away by a moonlight shadow 
I watched your vision falling 
Carried away by a moonlight shadow 
A star was glowing in the silvery night 
Far away on the other side 
Where you come to talk to me this night 
But she couldn't find how to push through 
I stay 
I pray 
I see you in heaven far away 
I stay 
I pray 
I see you in heaven one day 
Caught in the middle of a hundered fight 
The night was heavy and the elvis of life 
But she couldn't find how to push through 
Carried away by a moonlight shadow 
Carried away by a moonlight shadow

6 commenti:

the Tramp ha detto...

Una canzone bellissima, anche se ormai, ogni volta che la sento, rivedo un giovane Amendola in Vacanze di Natale!

Matty ha detto...

grandiosaa..mi ricordo il ritornello come lo cantava:D

DR ha detto...

Meno male che non ho visto il film, allora... Di Amendola sono rimasto a "Vacanze in America" del 1984.

the Tramp ha detto...

Io mi riferivo a "Vacanze di Natale" dell'83, quindi sicuramente l'hai visto.Il primo della serie, girato in tempi non sospetti.

DR ha detto...

Mi dispiace, ho rimosso... doveva essere orrendo e probabilmente l'ho visto, ma la serie è stata inflazionata negli anni successivi. Meglio però quello americano con De Sica-Don Buro e Jerry Calà-Peo Colombo. Anche lì c'era una colonna sonora mica male (country-rock-folk-oldies, un po' di tutto).

Waddle ha detto...

Canzone incredibilmente bella.

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