Se devo pensare a come definire la vera essenza della musica degli Anni '80 non penso a Bruce Springsteen o ai Dire Straits, ai Police o agli Alan Parsons Project, tutta gente che ha lasciato comunque un bel segno nel decennio: questa è musica che sfonda il tempo, e infatti ancora adesso si ascoltano "Born in the U.S.A.", "Walk of life", "Every breath you take" e "Eye in the sky".
No: è qualcosa di più essenziale, di più propriamente "eighties", una traccia indelebile di quei tempi deve essere rimasta attaccata alla musica. I Duran Duran? Gli Spandau Ballet? Gli A-ha? Già meglio. Ma se penso alla musica degli anni '80 è a Savage che penso, a Gazebo, a Baltimora. E ai Visage...
I Visage spiccarono nei primi Anni '80 con il loro synthpop che diede una bella lustratina al genere battezzato "new romantic", un'evoluzione verso il dolciastro della "new wave". Il brano simbolo è "Fade to grey", che venne messo in commercio il 10 novembre 1980 e scalò le classifiche nel 1981 fino a diventare quarto in Italia e primo in Svizzera e Germania. Un bel pezzo anche per le discoteche con la sua lunghezza di ben 9:28.
Steve Strange, che tra l'altro non era coautore del pezzo, così spiegò la nascita della canzone: "Non molto tempo fa sono stato a Berlino, e attraverso il muro ho dato uno sguardo a Berlino Est [...]; tutto mi appariva cupo e grigio, strano, minaccioso. Subito dopo ho visto un uomo anziano camminare stanco con un bastone. Sì, stanco e deluso dalla vita. È stato in quel momento che l'idea di Fade to Grey aveva preso forma: entrare nella vecchiaia, nell'oscurità, sprofondare nel niente. È questo ciò di cui parla la canzone".
Berlino o no, il significato è plausibile. Comunque, fu lo splendido video, oltre alla bellezza della musica, a favorirne il successo.
La band era composta da Steve Strange, il vero frontman, e dai musicisti Billy Currie e Midge Ure: questiultimi due sarebbero entrati negli Ultravox. E Ure, da solista, nel 1996 avrebbe ottenuto un notevole successo con "Breathe".
No: è qualcosa di più essenziale, di più propriamente "eighties", una traccia indelebile di quei tempi deve essere rimasta attaccata alla musica. I Duran Duran? Gli Spandau Ballet? Gli A-ha? Già meglio. Ma se penso alla musica degli anni '80 è a Savage che penso, a Gazebo, a Baltimora. E ai Visage...
I Visage spiccarono nei primi Anni '80 con il loro synthpop che diede una bella lustratina al genere battezzato "new romantic", un'evoluzione verso il dolciastro della "new wave". Il brano simbolo è "Fade to grey", che venne messo in commercio il 10 novembre 1980 e scalò le classifiche nel 1981 fino a diventare quarto in Italia e primo in Svizzera e Germania. Un bel pezzo anche per le discoteche con la sua lunghezza di ben 9:28.
Steve Strange, che tra l'altro non era coautore del pezzo, così spiegò la nascita della canzone: "Non molto tempo fa sono stato a Berlino, e attraverso il muro ho dato uno sguardo a Berlino Est [...]; tutto mi appariva cupo e grigio, strano, minaccioso. Subito dopo ho visto un uomo anziano camminare stanco con un bastone. Sì, stanco e deluso dalla vita. È stato in quel momento che l'idea di Fade to Grey aveva preso forma: entrare nella vecchiaia, nell'oscurità, sprofondare nel niente. È questo ciò di cui parla la canzone".
Berlino o no, il significato è plausibile. Comunque, fu lo splendido video, oltre alla bellezza della musica, a favorirne il successo.
La band era composta da Steve Strange, il vero frontman, e dai musicisti Billy Currie e Midge Ure: questiultimi due sarebbero entrati negli Ultravox. E Ure, da solista, nel 1996 avrebbe ottenuto un notevole successo con "Breathe".
FADE TO GREY
One man on a lonely platform
One case sitting by his side
Two eyes staring cold and silent
Shows fear as he turns to hide.
chorus:
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey...
verse two:
Feel the rain like an English summer
Hear the notes from a distant song
Stepping out from a back-drop poster
Wishing life wouldn't be so long
chorus:
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey
One man on a lonely platform
One case sitting by his side
Two eyes staring cold and silent
Shows fear as he turns to hide.
chorus:
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey...
verse two:
Feel the rain like an English summer
Hear the notes from a distant song
Stepping out from a back-drop poster
Wishing life wouldn't be so long
chorus:
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey,
Ohoh... We fade to grey
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