sabato 21 febbraio 2009

Tango, Azteca ed Etrusco

L'evoluzione dei palloni da calcio portò a "Tango", che venne utilizzato sia nei mondiali d'Argentina del 1978 sia in quelli a noi tanto cari di Spagna 1982. Il solito pallone che tutti avevamo conosciuto, quello a pentagoni bianchi e neri (che si chiamava Telstar e veniva dai mondiali messicani del 1970) mutava aspetto: i pentagoni neri diventavano bianchi su quelli già bianchi era impresso un disegno nero, che a dire il vero più che il tango ricorda un tanga! Comunque, serviva a realizzare dei larghi cerchi bianchi sulla struttura.



Il pallone del 1978 e quello del 1982 erano molto simili: a parte le scritte relative al mondiale, il secondo riportava anche lo stemma dell'Adidas. Un po' più diversa la sfera per i campionati del mondo del 1986 in Messico: il disegno rimaneva lo stesso, ma solcato da disegni etnici degli Aztechi - da qui il nome, "Azteca" - e le scritte da nere si fecero rosse.



Analogamente l'Adidas si comportò per Italia '90: presentò "Etrusco", dove i fregi aztechi lasciarono il posto a un leone etrusco e le scritte ritornarono nere. Solo nel nuovo millennio sarebbe cambiata la filosofia, con il Fevernova: infatti sia nel 1994 che nel 1998 i palloni erano praticamente dei cloni di Tango. 

4 commenti:

BIM BUM BAM! ha detto...

Io ce l'ho ancora...lo custodisco gelosamente nel mio armadio. Grz per aver aggiunto il nostro blog alla tua lista anche noi lo abbiamo fatto. A presto Bim (...e anche bum bam)

the Tramp ha detto...

Quanti ne ho calciati di Tango (e quanti me ne hanno fatti sparire: le vicine di casa ci sequestravano i palloni ogni volta che glieli mandavamo sui balconi...ah ah ah).Buona domenica.

DR ha detto...

Eh, tutti abbiamo calciato il Tango sognando di essere Paolo Rossi. Purtroppo, tutto quello che mi rimane è un temperamatite a forma di Tango!

Matty ha detto...

io ci fracassai, letteralmente, il vetro della finestra della mia vicina...la mia preoccupazione era solo questa "speriamo che nn s'è bucato!""

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