Ieri a Pechino è caduto il record del mondo dei 100 metri: Usain Bolt li ha corsi in 9"69.
E negli Anni '80? Il record era vecchio: risaliva alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968: lo statunitense Jim Hines aveva vinto la gara in 9"95: già suo era il primato con cronometraggio manuale, 9"9.
Il 3 luglio 1983 fece perciò scalpore Calvin Smith: lo statunitense a Colorado Springs realizzò il tempo di 9"93.
Solo alle Olimpiadi di Seul il tempo venne migliorato: Ben Johnson, canadese di origini giamaicane, il 24 settembre 1988 vinse la gara in 9"79 ma due giorni dopo venne squalificato per uso di doping e privato dell'oro e del record. In quella stessa gara Carl Lewis, secondo, aveva ottenuto 9"92: gli vennero assegnati la medaglia d'oro e il primato mondiale.
I 100 metri di Seul, 24 settembre 1988
Sembrava impossibile correre più veloce del "figlio del vento", abbassare quel limite che pareva la soglia delle capacità umane. Invece negli Anni '90 verranno i record di Leroy Burrel (9"90), ancora Carl Lewis (9"86), di nuovo Burrel (9"85), il canadese Donovan Bailey (9"84) e Maurice Greene (9"79).
Negli ultimi anni Asafa Powell (9"79 e 9"74) e lo stesso Usain Bolt (9"72 e il fantastico 9"69 di ieri), entrambi giamaicani, hanno migliorato il primato mondiale. E, visto come ha rallentato Bolt nel finale, c'è spazio per nuovi record nei 100 metri.
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