"Masquerade" era un telefilm trasmesso in seconda serata da Italia 1 nel 1985: effettuava una fusione di “Missione Impossibile” e di “Love Boat”. L’idea di fondo era quella di reclutare per una branca dell’Intelligence americana dei civili specializzati in determinati campi utili alla missione.
A capo dell’operazione il signor Lavender (Rod Taylor), intento a gestire due esperti agenti: Casey Collins (Kirstie Alley) e Dany Doyle (Greg Evigan). A loro due spettava il compito di fare da balia alle spie dilettanti.
La sigla era un brano country della cantante Crystal Gayle.
Ogni episodio era strutturato in maniera analoga: 1) il reclutamento degli agenti, sottratti alle loro abituali occupazioni; 2) la riunione con Lavender a bordo del suo aereo personale; 3) la frase rituale di Lavender, detta con faccia di pietra: “Benvenuti nell’Operazione Masquerade”; 4) la missione, spesso in capitali estere.
Una sola stagione di 13 episodi. Peccato, perché l’idea della serie non era affatto male e consentiva l’uso di molti caratteristi e guest star.
Kirstie Alley, al suo debutto televisivo dopo “Star Trek II: l’ira di Khan”, avrebbe poi sfondato con il telefilm “Cin Cin” (Cheers) e la serie di film “Senti chi parla”, accanto a John Travolta.
A capo dell’operazione il signor Lavender (Rod Taylor), intento a gestire due esperti agenti: Casey Collins (Kirstie Alley) e Dany Doyle (Greg Evigan). A loro due spettava il compito di fare da balia alle spie dilettanti.
La sigla era un brano country della cantante Crystal Gayle.
Ogni episodio era strutturato in maniera analoga: 1) il reclutamento degli agenti, sottratti alle loro abituali occupazioni; 2) la riunione con Lavender a bordo del suo aereo personale; 3) la frase rituale di Lavender, detta con faccia di pietra: “Benvenuti nell’Operazione Masquerade”; 4) la missione, spesso in capitali estere.
Una sola stagione di 13 episodi. Peccato, perché l’idea della serie non era affatto male e consentiva l’uso di molti caratteristi e guest star.
Kirstie Alley, al suo debutto televisivo dopo “Star Trek II: l’ira di Khan”, avrebbe poi sfondato con il telefilm “Cin Cin” (Cheers) e la serie di film “Senti chi parla”, accanto a John Travolta.
LA SIGLA
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