Un peso massimo, un simpatico romagnolo. Alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 Francesco Damiani vinse la medaglia d’argento, sconfitto dallo statunitense Tyrell Biggs.
Poi passò professionista e sulla lunga strada per il titolo mondiale gli capitò ancora l’americano, a Milano, quattro anni dopo. Francesco questa volta lo batté.
Il 6 maggio 1989 finalmente poté disputare l’incontro per il titolo di campione del mondo WBO: Damiani alla terza ripresa mise KO il sudafricano Jonny DePlooy ed entrò nella leggenda della boxe. Un solo italiano prima di lui era riuscito a vincere il titolo di campione del mondo dei massimi: Primo Carnera, il gigante di Sequals.
Francesco Damiani in 32 incontri da professionista vinse 30 volte, 24 per KO, e ne perse solo due, con Mercer e McCall. Oggi il cinquantenne Francesco è il commissario tecnico della nazionale italiana di pugilato.
Poi passò professionista e sulla lunga strada per il titolo mondiale gli capitò ancora l’americano, a Milano, quattro anni dopo. Francesco questa volta lo batté.
Il 6 maggio 1989 finalmente poté disputare l’incontro per il titolo di campione del mondo WBO: Damiani alla terza ripresa mise KO il sudafricano Jonny DePlooy ed entrò nella leggenda della boxe. Un solo italiano prima di lui era riuscito a vincere il titolo di campione del mondo dei massimi: Primo Carnera, il gigante di Sequals.
Francesco Damiani in 32 incontri da professionista vinse 30 volte, 24 per KO, e ne perse solo due, con Mercer e McCall. Oggi il cinquantenne Francesco è il commissario tecnico della nazionale italiana di pugilato.
Immagine: Kappao.net
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