martedì 2 settembre 2008

Odiens

Chiuso l'epico "Drive in" e avviata "Striscia la notizia", che dagli Anni '80 è giunta fino ai nostri giorni, Antonio Ricci a fine 1988 lanciò su Canale 5 "Odiens", una trasmissione che coniugava la comicità al varietà.

Il titolo era un chiaro riferimento all'audience, che da pochi anni era divenuto il mezzo principale di rilevazione d'ascolto, nonché l'incubo di tutti gli autori, dei presentatori e dei registi: leggere nel titolo anche l'"odio" non è poi così campato in aria.

Odiens andò in onda di sabato, dal 3 dicembre 1988 al 22 aprile 1989, e contava su personaggi di tutto rispetto: Lorella Cuccarini era passata dalla Rai alla Fininvest (non ancora Mediaset), cantava e ballava e interpretava la sigla d'apertura, "La notte vola", forse il suo più grande successo; dal "Drive in" erano arrivati Ezio Greggio e Gianfranco D'Angelo con i nuovi personaggi Everardo De Las Noches, che faceva il verso al giornalista economico Everardo Della Noce, Marisa Laurito con la ebete Brigitta Boccoli (conduttrici di "Domenica In" sulla Rai) e Bibi, pupazzo erede del Tenerone; c'erano poi le parodie corali di Batman. Regista era Beppe Recchia.

Le ragazze fast-food del "Drive in", prototipo di tutte le vallettine scosciate che avrebbero poi riempito i programmi televisivi, si trasformarono in "Littorine": tra loro sgambettava Paola Barale. La showgirl Sabrina Salerno era ospite fissa del programma e cantava la sigla finale, "Like a yo-yo", prima di abbandonare "Odiens". La sigla divenne allora "Vieni a bere un bicchiere alla Maison" della coppia Greggio-D'Angelo.

"Odiens" fu un programma di successo, l'alternativa al sabato sera Rai. La stranezza è che, dopo le quattro puntate riassuntive intitolate "Odiensmania", non fu più riproposto.


LA SIGLA DI "ODIENS"

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