Finisce un decennio, quello degli Anni Zero. Nel 1989, sul finire dei mitici Anni ‘80 Raf si poneva la stessa domanda che ci poniamo in questi giorni.
“Cosa resterà degli Anni Ottanta?” andò in gara a Sanremo e propose alcune immagini significative di quel decennio: i blue-jeans, gli incontri Reagan-Gorbaciov, la fame nel mondo che aveva alimentato l’iniziativa LiveAid di Bob Geldof e quella di “We are the world”, la musica dance, la pubblicità…
Il brano, solo quindicesimo al Festival, si rifece ampiamente – come sempre succede con la kermesse sanremese – diventando uno dei pezzi simbolo degli Anni ‘80 italiani. Per la cronaca, a quel festival del 1989 vinsero Anna Oxa e Fausto Leali con la mediocre “Ti lascerò” e la vincitrice morale fu Mia Martini con “Almeno tu nell’universo”, giunta nona.
COSA RESTERÀ DI QUESTI ANNI OTTANTA?
Anni come giorni volati via
brevi fotogrammi o treni in galleria
è un effetto serra che scioglie la felicità
delle nostre voglie e dei nostri jeans che cosa resterà.
Di questi anni maledetti dentro gli occhi tuoi
anni bucati e distratti noi vittime di noi
ora però ci costa il non amarsi più
è un dolore nascosto giù nell’anima.
Cosa resterà di questi Anni Ottanta
afferrati già scivolati via...
...e la radio canta una verità dentro una bugia.
Anni ballando, ballando Reagan-Gorbaciov
danza la fame nel mondo un tragico rondò.
Noi siamo sempre più soli singole metà
anni sui libri di scuola e poi a cosa servirà.
Anni di amori violenti litigando per le vie
sempre pronti io e te a nuove geometrie
anni vuoti come lattine abbandonate là
ora che siamo alla fine di questa eternità...
...chi la scatterà la fotografia...
..."Won´t you break my heart?"...
...Anni rampanti dei miti sorridenti da wind-surf
sono già diventati graffiti ed ognuno pensa a sé
forse domani a quest’ora non sarò esistito mai
e i sentimenti che senti se ne andranno come spray.
Uh! No, no, no, no...
Anni veri di pubblicità, ma che cosa resterà
anni allegri e depressi di follia e lucidità
sembran già degli Anni Ottanta
per noi quasi ottanta anni fa...