venerdì 10 ottobre 2008

Il walkman

L'antenato dell'iPod, non certo così versatile, fu lanciato dalla Sony nei primissimi Anni '80: si chiamava Walkman e il marchio passò a designare tutti i mangianastri tascabili. Come adesso tutti andiamo in giro con l'iPod, allora si correva, si andava in treno, si camminava con il wakman e con le cuffie nelle orecchie, non minuscole come quelle dei moderni mp3, ma neanche grosse come quelle degli stereo.

Ci si infilava la cassetta e via: il percorso era obbligato, al massimo si poteva voltare oppure avanzare o riavvolgere veloce. Si usavano le cassette preregistrate oppure si costruivano delle compilation su misura, generalmente di durata 45 o 60 minuti, perché nastri più lunghi avrebbero danneggiato testine e motore del walkman, che andava rigorosamente a pile.

Si prendevano i 33 giri e li si registrava su cassetta per portarseli sempre con sé. Quando arrivò il CD, negli Anni '90 venne lanciato il lettore portatile, ma il suo successo fu limitato: non aveva la praticità del walkman, ingombrava. E poi arrivò l'invenzione geniale dell'iPod, un walkman da sogno...

Questo nella foto sotto, è il mio walkman, risale al 1984.


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