domenica 7 settembre 2008

Il disastro di Zeebrugge

Il traghetto "Herald of Free Enterprise" fece naufragio la notte del 6 marzo 1987: trasportava passeggeri ed automobili e colò a picco. Morirono 193 persone, il peggiore disastro per una nave registrata in Gran Bretagna dal 1919 in tempo di pace.

La nave, diretta a Dover, era salpata dal porto di Zeebrugge, in Belgio, alle 18.05 con ottanta membri d'equipaggio, 459 passeggeri, 81 auto, 3 autobus e 47 camion. Novanta secondi dopo aver lasciato il porto l'acqua iniziò a entrare in grande quantità nel settore auto: in pochi minuti la sua stabilità era compromessa e pendeva già di 30 gradi, l'acqua danneggiò gli impianti elettrici e di comunicazione facendo piombare le cabine nel buio.

Il traghetto finì con il girarsi su un fianco, semisommerso, a un chilometro dal porto. Una nave escavatrice segnalò l'incidente alla "Herald of Free Enterprise" e un elicottero di soccorso arrivò in meno di mezzora, presto seguito dalla marina belga che teneva un'esercitazione nell'area. Molte delle vittime furono dovute all'acqua fredda (solo 3 gradi).

La tragedia colpì enormemente i britannici. Per raccogliere fondi i più noti cantanti e gruppi inglesi - ben 80 interpreti - si riunirono nel supergruppo "Ferry Aid" guidato da Paul McCartney ed incisero una versione di "Let it be" dei Beatles. Il disco si piazzò al primo posto della classifica nazionale.




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