Nel 1984 Roby Facchinetti si prende una vacanza dai Pooh, nell'ambito di una scelta che vedrà a turno i quattro componenti dell'inossidabile gruppo lanciarsi in una prova solista. "Roby Facchinetti", il disco eponimo del cantante bergamasco, si avvale dell'orchestra sinfonica di Monaco, di musicisti inglesi e della collaborazione per i testi del "quinto Pooh", Valerio Negrini.
Tre tracce dell'album, "Grande fratello", "L'anno della tigre" e "Holiday Inn" sono strumentali. In una, "Din din din" Roby canta con il figlio Francesco, non ancora passato dall'avventura come DJ e come conduttore di "X-Factory", infatti è una canzoncina per bambini. Il vero brano portante del disco è "C'era una volta", una vera autobiografia in musica che racconta gli esordi di Roby Facchinetti. Notevole anche "Quelli nati un po' in collina".
Tre tracce dell'album, "Grande fratello", "L'anno della tigre" e "Holiday Inn" sono strumentali. In una, "Din din din" Roby canta con il figlio Francesco, non ancora passato dall'avventura come DJ e come conduttore di "X-Factory", infatti è una canzoncina per bambini. Il vero brano portante del disco è "C'era una volta", una vera autobiografia in musica che racconta gli esordi di Roby Facchinetti. Notevole anche "Quelli nati un po' in collina".
C'ERA UNA VOLTA
C'era una volta il sabato sera
Gilera, sambuca e via
i nonni al bar con la TV.
Lisa dagli occhi blu,
il primo uomo sulla luna e poi
c'erano una volta i sogni,
Italia-Germania e i primi guadagni miei.
C'era una volta la prima volta
l'erba famosa che
fa diventare musicisti e poi
i comunisti, gli americani,
Battisti che fa effetto a lei,
la prima firma sul contratto e poi
trentasette giorni al sud
poi tutti a casa e lei non è più sola.
Lei che andava troppo a scuola,
Corto Maltese, il Maggio Francese e via.
Via con il tempo
che dava e mordeva
che non si dormiva mai.
C'era una volta
più chitarra per strada,
più India e più fantasia.
Ma la terra insegue il sole
e oggi so una cosa in più:
quei tempi eran tempi da poco perché
non c'eri tu.
Cambiano le libertà,
le mille lire, le bandiere e niente,
i colori della gente;
si sente il duemila e voglio aspettarlo qui.
Alla finestra
di una vita riuscita
con quella che dico io.
C'era una volta
la mia adolescenza
adesso ci sono io
e la terra insegue il sole
e fermate non ne fa,
teniamo due posti vicini per noi
poi si vedrà.
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