Dalla ribellione degli Anni '70 nacquero i dark, i punk, i new romantic. Ma il benessere degli Anni '80 partorì i "paninari".
Il primo McDonald's aprì in Italia nel 1985. Da qualche anno c'era la catena Burghy. Ma fu al bar "Il panino" di Piazzetta Liberty a Milano che nacquero i paninari. Ragazzi che facevano dell'edonismo reaganiano il loro stile di vita, lanciati sul consumismo e sulla griffe, stregati dal conformismo e dall'omologazione, affascinati dalla bella vita e dalla ricchezza. Dopo gli studi si sarebbero trasformati in yuppies o in manager rampanti. Lo slogan del Ramazzotti fotografò perfettamente il clima del capoluogo lombardo, ribattezzando "Milano da bere" la capitale italiana della moda e dell'economia.
PUBBLICITA' AMARO RAMAZZOTTI (1987)
Il loro punto di ritrovo furono quindi i primissimi fast-food, in particolare il "Burghy" di Piazza San Babila, ma anche le paninoteche che iniziarono a diffondersi a macchia d'olio. La certificazione della loro moda fu la macchietta del paninaro a "Drive in", la seguitissima trasmissione cult di Italia 1 ideata da Antonio Ricci: Enzo Braschi, vestito con il piumino Moncler, i jeans Levis 501 con l'oro rigorosamente risvoltato, gli scarponi Timberland gialli, il ciuffo scarso ricoperto di gel, entrava al ritmo di "Wild boys" dei Duran Duran, subito assurto ad inno. E parlava con il loro gergo tipico: gallo, sfitinzia, compilation, appiovrare, una libidine, i sapiens. Portò il personaggio anche in un film, "Italian Fast Food". Era nato un fenomeno di costume.
da ITALIAN FAST FOOD (1986)
Varrà la pena approfondire in un altro post il linguaggio dei paninari. Qui limitiamoci al loro abbigliamento: d'obbligo, oltre ai pezzi già citati, le cinture Charro, le calze inglesi Burlington a rombi, i jeans Rifle, le Nike bianche con il baffo azzurro, le felpe Best Company e per le ragazze gli accessori della Naj-Oleari, addirittura toppe di stoffa a disegno provenzale da appiccicare sui jeans.
Socialmente si collocavano a destra, ma lontano dagli eccessi parafascisti: il modello era il sogno americano, il partito repubblicano che Ronald Reagan guidava da presidente degli Stati Uniti per quasi tutto il decennio, prima di cedere la Casa Bianca a George Bush senior. Ma l'impegno politico era del tutto assente. Occorreva solo "apparire" e divertirsi.
I Pet Shop Boys, giunti in Italia per il loro tour, rimasero affascinati dal fenomeno, tanto da dedicare loro una canzone. Due riviste, "Paninaro" e "Cucador" vendevano migliaia e migliaia di copie.
PET SHOP BOYS - Paninaro (1986)
Poi i ragazzi crebbero, l'Italia si trovò a cambiare e la "Milano da bere" diventò nei primi anni '90 "Tangentopoli" e le illusioni svanirono.
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