martedì 10 giugno 2008

Quelli della notte


Dal 29 aprile al 14 giugno 1985 su Rai Due andò in onda un programma che, partito in sordina, raccolse milioni di telespettatori per strada diventando un cult della televisione italiana: Quelli della notte.

Conduttore e ideatore delle 32 puntate fu Renzo Arbore, che diede un taglio scherzoso al varietà, come avrebbe poi fatto anche negli Anni ’90 con “Indietro tutta”.
La trasmissione iniziava dopo le 23, con una sigla scritta e cantata dallo stesso Arbore, che diventò presto un tormentone: “Ma la notte no”.

Ai brani musicali eseguiti dalla New Patetic Orchestra si alternavano le esibizioni di personaggi surreali che facevano satira sulla moda e principalmente sui salotti televisivi, sui talk-show importati dall’America.

Nel caravanserraglio di “Quelli della notte” c’erano il filosofo Riccardo Pazzaglia, teorizzatore del “brodo primordiale”, che aveva come scopo di “alzare il livello” della trasmissione”; Frate Antonino da Scasazza (Nino Frassica) con i suoi “nanetti” (aneddoti); Maurizio Ferrini, rappresentante di pedalò romagnolo e veterocomunista; Massimo Catalano, trombettista famoso per i suoi aforismi degni di La Palisse; Roberto D’Agostino, esperto di look; Simona Marchini, la “Signora”; Andy Luotto, arabo prima e texano poi, dopo la protesta delle comunità musulmane; Marisa Laurito, la “cugina”.

Il successo di “Quelli della notte”, inspiegabile per i soloni RAI, arrivò a portare il programma a un incredibile 51% di share il 7 giugno: il suo segreto era una comicità nuova, alla buona anche, condita da un’abbondante dose di improvvisazione. Dopo la sigla di coda, “Il materasso”, anch’essa di Arbore, si spegneva la tv e si andava a dormire...

PUNTATA n. 3 - 1° maggio 1985



CITAZIONI (Fonte: Wikiquote)

È meglio essere ricchi e sani che poveri e malati. (Massimo Catalano)
È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze. (Massimo Catalano)
Meglio una gallina oggi che un uovo domani. (Nino Frassica)
Non capisco, ma mi adeguo. (Maurizio Ferrini)

LA SIGLA DI TESTA

Ogni giorno la vita
e' una grande corrita
(ma la notte no!)
Ogni giorno e' una lotta
chi sta sopra e chi sotta
(ma la notte no!)
Il mattino e' un po' grigio
se non c'e' il dentifrigio
(ma la notte no!)
tu ti guardi allo specchio
e ti sputi in un ecchio
(ma la notte no!)
Poi comincia il lavoro
e dimentichi il cuoro
(ma la notte no!)
parli sempre e soltanto
delle cose importanto
(ma la notte no!)
e ti perdi la stima
se non trovi la rima
(ma la notte no!)
ti distrugge lo stress
e dimentichi il sess
(ma la notte no!)
che stress, che stress
che stress di giorno
(ma la notte no!)
che stress, che stress
che stress di giorno
(ma la notte no!)
che stress, che stress
che stress di giorno
(ma la notte no!)
che stress, che stress
che stress di giorno
(ma la notte no!)
Giorno mi tormenti cosi
Giorno mi fai dir sempre si...
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
Lo diceva Neruda
che di giorno si suda
(ma la notte no!)
rispondeva Picasso
io di giorno mi scasso
(ma la notte no!)
e per questa rottura
non si trova la cura
(ma la notte no!)
il morale s'affloscia
la pressione s'ammoscia
(ma la notte no!)
S'ammoscia, s'ammoscia
s'ammoscia di giorno
(ma la notte no!)
S'ammoscia, s'ammoscia
s'ammoscia di giorno
(ma la notte no!)
S'ammoscia, s'ammoscia
s'ammoscia di giorno
(ma la notte no!)
S'ammoscia, s'ammoscia
s'ammoscia di giorno
(ma la notte no!)
Giorno mi tormenti cosi
Giorno mi fai dir sempre si...
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte
ma la notte, ma la notte no!
ma la notte, ma la notte no!

2 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Andy Luotto oggi sarebbe già stato fatto esplodere, forse...ehm...

Quellidellanotte era un po' la ri-edizione-TV dell'altrettanto mitica trasmissione radio di Arbore e Boncompagni, che andava in onda nel primissimo pomeriggio negli anni 70(
Ma...caspita, come si chiamava?!?)Anche quella era nutritissima di humor spesso ideato al momento, a ruota libera...risatissime a gogo e raffiche di personaggi stralunati...
(Ricordo che a volte ci portavamo persino radio ed auricolare a scuola, sottobanco... )
Era quella del mitico Scarpantibus...ti ricordi?
Ehm... forse tu eri ancora troppo giovane...(io navigavo intorno ai 14 anni mi pare...)

DR ha detto...

"Alto gradimento"

Ero un po' troppo giovane. Suona strano scriverlo, però...

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