Nel 1981 nei cinema italiani scoppiò il fenomeno “Il tempo delle mele”: la commediola francese attirò frotte di adolescenti nelle sale. La giovane protagonista, la tredicenne Sophie Marceau, diventerà un’attrice di prima grandezza nel cinema francese. Il successo della pellicola sarà mondiale, nonostante la stroncatura della critica nazionale: 4 milioni di spettatori in Francia, 15 milioni in Europa.
Sophie Marceau è “Vic” una ragazzina che vive un nuovo anno scolastico ed i primi amori sognando la festa per il suo quattordicesimo compleanno.
La vicenda si intreccia con la crisi coniugale dei genitori di Vic, interpretati da Claude Brasseur e Brigitte Fossey, e con la preziosa presenza della bisnonna Poupette (l’attrice Denise Grey), che da donna navigata, consola e consiglia la nipote.
Le belle musiche di Vladimir Cosma fanno da colonna sonora e la canzone “dolcissima” fatta ascoltare da Mathieu, il ragazzo amato, a Vic attraverso le cuffie del Walkman, “Reality” di Richard Sanderson, diventa in breve famosissima tra i ragazzi.
CURIOSITA’:
Il film lanciò in Europa la moda del “Quarto d’ora all’americana”, in cui a una festa sono le ragazze a scegliere il ragazzo con cui ballare.
Il titolo originale è “La Boum”.
Nel 1982 uscì il seguito, “Il tempo delle mele 2” (La Boum 2): Vic ha un nuovo ragazzo e i genitori sono sempre in crisi; la bisnonna sposa un coetaneo. Il tema d’amore del film, “Your eyes” dei Cook Da Books rinnova il successo di Reality, pur non superandolo.
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